Sentenza del Consiglio di Stato n. 9255/2023
La sentenza del Consiglio di Stato, sezione III, del 26 ottobre 2023, n. 9255, presieduta da Greco e con relatore Ferrari, affronta la distinzione tra i requisiti di partecipazione e i requisiti di esecuzione negli appalti pubblici. Questa pronuncia chiarisce che i requisiti di partecipazione sono necessari per accedere alla procedura di gara e comprendono requisiti generali di moralità e requisiti speciali legati ai criteri di selezione. Questi devono essere posseduti dai concorrenti sin dal momento della presentazione dell'offerta. D'altra parte, i requisiti di esecuzione sono quelli che caratterizzano la fase esecutiva del servizio e diventano condizioni per la stipulazione del contratto di appalto.
La sentenza stabilisce che la regolamentazione di questi requisiti si trova nella lex specialis della gara. Se tali requisiti sono richiesti come elementi essenziali dell'offerta o per l'attribuzione di un punteggio premiale e mancano al momento della partecipazione alla gara, ciò comporta l'esclusione del concorrente o la mancata attribuzione del punteggio. Se invece sono richiesti come condizione per la stipulazione del contratto, la loro mancanza al momento dell'aggiudicazione o nel momento fissato per la verifica comporta la decadenza dall'aggiudicazione a causa dell'impossibilità di stipulare il contratto addebitabile all'aggiudicatario.
Questa pronuncia si allinea a precedenti decisioni del Consiglio di Stato, come evidenziato dai riferimenti a sentenze conformi, tra cui le sentenze n. 5734 e n. 5740 del 30 settembre 2020, n. 1071 del 12 febbraio 2020, n. 2190 del 3 aprile 2019, n. 5309 del 29 luglio 2019, n. 2090 del 25 marzo 2020, n. 7137 del 16 agosto 2022, n. 8101 del 17 dicembre 2020, e n. 1214 del 9 febbraio 2021.
Questa sentenza è un punto di riferimento importante per gli operatori del settore degli appalti pubblici, in quanto fornisce una guida chiara su come distinguere e gestire i requisiti di partecipazione e di esecuzione, elementi cruciali per la corretta esecuzione dei contratti pubblici e per la prevenzione di contenziosi.
Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).
E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.
