In termini generali, l'esproprio è un atto sovrano dello Stato che, pur rispondendo a un'esigenza di interesse generale, incide profondamente sul diritto individuale di proprietà. Questo delicato meccanismo ha trovato recentemente una risonanza notevole nel contesto di grandi progetti infrastrutturali, come il caso della TAV, acronimo di Treno Alta Velocità, progetto che ha visto un'ampia applicazione del procedimento espropriativo.
Nel corso del procedimento espropriativo per realizzare la TAV, sono stati coinvolti molti proprietari di terreni e immobili, sollevando importanti questioni giuridiche e portando al centro dell'attenzione la necessità di bilanciare l'interesse pubblico con i diritti dei singoli proprietari. L'infrastruttura, infatti, ha comportato espropri di ampio respiro, imponendo un rinnovato dibattito sulla tutela dei diritti degli espropriati.
Secondo la nostra legislazione, chi subisce un esproprio ha diritto a un indennizzo equo e proporzionale al valore del bene, calcolato al momento dell'occupazione, come stabilito dal TAR della Liguria con la sentenza n. 476/2018. Questo principio assicura che l'espropriato riceva una compensazione giusta (pur non essendo mai “ristorativa” dell'evento morale di aver.
Il rispetto delle procedure e dei termini legali nell'esproprio è un altro elemento cruciale, come affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 2374/2020, che ha evidenziato come un'eventuale violazione dei termini procedurali possa comportare l'annullamento dell'atto di esproprio.
Inoltre, la sentenza n. 1952/2021 della Corte di Cassazione ha ampliato il diritto all'indennizzo, riconoscendo la possibilità di un aumento se l'esproprio dell'immobile causa un danno economico o morale al proprietario.
Questi principi, nella loro interazione, evidenziano la complessità e le sfumature del diritto, come aveva saggiamente osservato Charles Dickens: "La legge è un argomento complicato, ricco di ramificazioni e di sottili sfumature". Ecco perché, nello scenario degli espropri e in particolare in quelli legati a grandi opere infrastrutturali, è fondamentale l'assistenza di un esperto legale.
Lo studio legale dell'Avv. Marco Panato si pone come obiettivo quello di offrire una tutela completa e personalizzata agli interessati da procedimenti di esproprio, fornendo assistenza in materia di indennizzi, ricorsi ed espropri. Contattaci per un'approfondita consulenza personalizzata.
Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).
E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.
