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Discriminazione nei confronti di minori con disabilità: EasyJet nel mirino legale dopo l'episodio a Praga - Studio Legale MP - Verona

Famiglia con figlie autistiche respinta da un volo EasyJet a Praga. L'Anffas attiva lo sportello legale e avvia un'azione formale: cosa prevede la normativa e come tutelarsi in questi casi.

Famiglia con figlie disabili cacciata da un volo EasyJet a Praga. Cosa dice la legge e come ottenere giustizia in caso di discriminazione.

Quando si parla di diritti dei passeggeri con disabilità, la normativa europea è chiara: il vettore ha l'obbligo di garantire assistenza e accessibilità, non discriminazione. Tuttavia, l'episodio avvenuto all'aeroporto di Praga, che ha coinvolto una famiglia italiana con due bambine gemelle – una con diagnosi di autismo e l'altra con Adhd – solleva dubbi sulla corretta applicazione di tali disposizioni.

Quadro normativo

Ai sensi del Regolamento (CE) n. 1107/2006 , i vettori aerei, i gestori aeroportuali e le agenzie di viaggio sono tenuti a garantire assistenza gratuita ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta. L'articolo 3, comma 2, dispone che non è rifiutato ammettere l'imbarco per motivi legati alla disabilità, salvo che ciò comporti rischi concreti e documentabili per la sicurezza del volo.

Il Regolamento (UE) n. 261/2004 , inoltre, disciplina i casi di negato imbarco e impone obblighi risarcitori in assenza di giustificazioni oggettive. A livello nazionale, la Legge n. 67/2006 vieta ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone con disabilità, prevedendo rimedi risarcitori e misure inibitorie.

La vicenda

I fatti si sono verificati presso l'aeroporto internazionale di Praga. Durante l'attesa per il volo EasyJet diretto in Italia, le due bambine hanno superato i varchi di imbarco correndo. Un comportamento che, secondo quanto riferito dal padre, è stato gestito senza alcuna aggressività. Tuttavia, il personale di bordo avrebbe impedito l'imbarco , nonostante la presentazione dei certificati ai sensi della Legge 104/1992.

Nonostante i tentativi di spiegazione da parte dei genitori – ostacolati dalla barriera linguistica – la compagnia avrebbe richiesto l'intervento della polizia. Dodici agenti armati, otto dei quali con fucili automatici, avrebbero accerchiato la famiglia. Nessuna accusa formale è stata mossa, ma il trattamento è stato percepito come sproporzionato e umiliante .

Cosa dice la giurisprudenza

Come affermato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (C-354/13) , il rifiuto di imbarco fondato esclusivamente su presunti “comportamenti problematici” legati alla disabilità integra una violazione del diritto antidiscriminatorio. La stessa Cassazione civile , con ordinanza n. 30269/2022, ha ribadito che il diritto alla mobilità del disabile è inviolabile e deve essere tutelato anche quando comporta misure organizzative straordinarie da parte dei vettori.

Errori da evitare

  • Non segnalare preventivamente la necessità di assistenza speciale : è sempre consigliabile richiedere l'assistenza almeno 48 ore prima della partenza.
  • Viaggiare senza documentazione medica adeguata : avere con sé le certificazioni della Legge 104/1992 è essenziale per verificare la disabilità.
  • Accettare passivamente il diniego di imbarco : in casi del genere è opportuno raccogliere prove, testimonianze e segnalazioni immediatamente l'accaduto all'Enac o all'associazione competente.

Takeway - Punti chiave

L'episodio di Praga rappresenta un caso emblematico in cui la mancanza di comunicazione e formazione del volo personale si è trasformata in una discriminazione oggettiva . In assenza di minacce, aggressioni o rischi reali per la sicurezza, l'allontanamento forzato di una famiglia con minori disabili non trova giustificazione normativa. Il diritto a viaggiare in sicurezza e dignità, anche per chi ha fragilità, non è negoziabile.

Come può agire lo studio legale per il cliente

Nel pratico, lo Studio Legale può:

  • Attivare immediatamente un reclamo formale presso EasyJet, Enac e l'omologo ceco.
  • Richiedere risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale per discriminazione, violazione dei regolamenti UE e della Legge 67/2006.
  • Promuovere azione inibitoria per evitare il reiterarsi del comportamento discriminatorio.
  • Acquisire testimonianze e documentazione per comprovare l'abuso.
  • Offrire supporto nella redazione del reclamo europeo (EU Complaint Form) per violazione del Reg. 1107/2006.

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Contatta il nostro Studio Legale, i nostri professionisti ti guideranno passo dopo passo nella tutela dei tuoi diritti.

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.