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Come ottenere il risarcimento integrale per veicoli danneggiati oltre il valore di  mercato - Studio Legale MP - Verona

La Corte di Cassazione chiarisce: nei sinistri stradali conta il comportamento, non solo l’infrazione. Scopri cosa cambia davvero per chi chiede il risarcimento.


Quando si resta coinvolti in un incidente stradale non causato da propria colpa, la domanda che molti si pongono è: "Posso ottenere il risarcimento integrale, anche se le riparazioni superano il valore di mercato della mia auto?" Grazie a una recente pronuncia della Corte di Cassazione, la risposta può essere affermativa. Vediamo in quali casi e con quali limiti.

Quadro normativo e giurisprudenziale


La Cassazione, con una sentenza pubblicata nel 2023, ha statuito un principio innovativo in materia di responsabilità civile e risarcimento da sinistro stradale. Secondo quanto affermato dalla Corte, il danneggiato ha diritto alla riparazione integrale del veicolo, anche se il costo degli interventi eccede il valore commerciale dell’auto al momento del sinistro.

La normativa vigente non esclude espressamente questa possibilità, ma la prassi assicurativa ha per anni circoscritto il risarcimento entro il solo valore di mercato, costringendo i proprietari a rottamare il mezzo. La giurisprudenza più recente, invece, riconosce la legittimità della scelta riparativa, purché sussistano “serie ed apprezzabili ragioni” e non si configuri un ingiustificato arricchimento per il danneggiato.

Spiegazione pratica: cosa cambia per gli automobilisti


Tradotto in termini pratici, se la tua auto — anche se datata — è in buone condizioni o ha un valore affettivo/funzionale particolare, puoi richiedere la riparazione completa.
Facciamo un esempio: il valore di mercato dell’auto è pari a 2.000 euro, ma le riparazioni necessarie ammontano a 3.500 euro. In base al nuovo orientamento, può essere riconosciuto un risarcimento superiore al valore commerciale, se adeguatamente motivato.

Attenzione: le compagnie assicurative tendono comunque a limitare l'importo rimborsabile, fissando soglie massime (spesso tra 2.000 e 3.000 euro oltre il valore dell'auto). Superate tali soglie, può essere necessario agire in giudizio per ottenere la differenza.

Errori da evitare

Accettare subito la perizia dell’assicurazione: spesso è redatta in modo conservativo e non tiene conto delle reali condizioni del veicolo.

Non motivare la scelta della riparazione: servono elementi oggettivi (documentazione d'officina, stato del veicolo, necessità d’uso continuativo).

Sottovalutare l’onere della prova: chi chiede un risarcimento superiore deve comprovare la congruità della spesa e la sussistenza di un interesse oggettivo alla riparazione.

La Cassazione 2025 e il ruolo del comportamento nel sinistro


La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2970 del 6 febbraio 2025, ha inoltre precisato che non ogni violazione del Codice della Strada comporta automaticamente una responsabilità risarcitoria. È necessario accertare il nesso causale tra la condotta e il danno.

Ad esempio, chi supera il limite di velocità non è automaticamente responsabile se tale violazione non ha inciso nella dinamica del sinistro. Viceversa, una manovra vietata può configurare responsabilità solo se ha concretamente causato l’incidente.

Questa impostazione sposta il focus dal mero aspetto normativo al comportamento concreto del conducente.

Takeaway finale

Hai diritto alla riparazione anche se supera il valore di mercato dell’auto, ma devi giustificarla.

Le compagnie possono opporsi e fissare limiti: valuta attentamente ogni offerta risarcitoria.

In caso di contenzioso, è fondamentale raccogliere documentazione tecnica e testimoni oculari.

La violazione del codice non basta: serve provare che ha inciso sull'incidente.

Cosa può fare per te lo Studio Legale

Affrontare una compagnia assicurativa da soli può essere scoraggiante. Il nostro Studio Legale offre assistenza personalizzata per:

  • Valutare la fattibilità del risarcimento integrale
  • Predisporre la documentazione necessaria
  • Redigere e inviare la richiesta danni stragiudiziale
  • Assisterti in eventuale fase giudiziale, laddove l’assicurazione rifiuti un equo indennizzo
  • Fornire una perizia legale tecnica a supporto della tua posizione

Non lasciare che una cattiva prassi ti obblighi a rinunciare a ciò che ti spetta. Se hai subito un danno, contattaci oggi stesso: analizzeremo il tuo caso e ti aiuteremo a ottenere il massimo risarcimento possibile.

 

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.