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Incidente causato da buche o dossi: come far pagare il Comune - Studio Legale MP - Verona

In caso di sinistro stradale, il danno subìto da conducenti e passeggeri non si traduce automaticamente in un pieno risarcimento. Tra lacune normative e orientamenti non sempre univoci della giurisprudenza, è fondamentale comprendere quali tutele siano oggi realmente operative. Vediamo, in chiave concreta, quali sono le novità legislative, i recenti approdi della giurisprudenza e come uno studio legale specializzato può intervenire per tutelare i diritti del danneggiato.

Quadro normativo

Attualmente, la quantificazione del danno biologico da lesioni macropermanenti avviene mediante tabelle predisposte dai tribunali. In mancanza di un criterio nazionale uniforme, la prassi giudiziaria fa prevalentemente riferimento alle tabelle del Tribunale di Milano, considerate un punto di riferimento in materia.

A colmare questo vuoto è intervenuta la legge n. 124/2017, che prescrive l’adozione di una tabella unica nazionale per il calcolo del risarcimento delle lesioni all’integrità psico-fisica. Tuttavia, l’effettiva entrata in vigore è subordinata all’adozione di un apposito D.P.R., a oggi non ancora emanato.

Un ulteriore intervento normativo, il decreto-legge n. 228/2021, ha ribadito l’intenzione del legislatore di introdurre criteri uniformi a livello nazionale, stabilendo come termine per l’adozione definitiva il 1° maggio 2022. Tale scadenza, però, non è stata rispettata: al momento, la tabella nazionale è ancora in fase di definizione.

Spiegazione operativa

In termini pratici, fino all’entrata in vigore della nuova tabella unica nazionale, le controversie risarcitorie continueranno a fare affidamento sulle tabelle milanesi. Queste ultime risultano comunque apprezzate per la loro completezza e coerenza applicativa.

Chi ha subìto lesioni fisiche in un incidente ha diritto a un risarcimento proporzionale alla gravità del danno. Tuttavia, è necessario comprovare non solo l’effettivo danno alla persona, ma anche il nesso causale tra sinistro e lesioni. È qui che si inserisce l’importanza di una consulenza legale tempestiva e qualificata, soprattutto quando subentrano responsabilità concorrenti.

Cinture di sicurezza: la riduzione del risarcimento

Uno dei casi più ricorrenti riguarda il danneggiato trasportato che, pur non responsabile dell’incidente, non indossava la cintura di sicurezza. Sul punto, la Corte di Cassazione, con diverse pronunce, ha chiarito che tale comportamento incide sulla misura del risarcimento spettante.

Come ribadito nella sentenza Cass. Civ. Sez. III n. 4993/2004, “l’omesso uso della cintura costituisce comportamento colposo del danneggiato, rilevante ai sensi dell’art. 1227, co. 1, c.c.”. In altre parole, se viene documentato che l’impiego del sistema di ritenzione avrebbe evitato (o ridotto) il danno, il risarcimento viene proporzionalmente ridotto.

La Suprema Corte ha precisato questo principio anche nella più recente sentenza n. 14699/2016, statutendo che la cooperazione colposa del trasportato non interrompe il nesso causale, ma incide esclusivamente sulla quantificazione economica del danno risarcibile.

Errori da evitare

  • Trascurare le tempistiche: in ambito risarcitorio operano termini decadenziali stringenti. È fondamentale agire tempestivamente, anche solo per interrompere la prescrizione.
  • Non raccogliere documentazione medica adeguata: senza una prova clinica dettagliata, sarà difficile fornire elementi di prova efficaci in giudizio.
  • Ignorare l’importanza del comportamento del danneggiato: anche la condotta colposa del passeggero, come il mancato uso della cintura, può incidere negativamente sul risarcimento.

Cosa può fare lo studio per il cliente

Il nostro studio assiste i danneggiati sin dal primo momento, valutando l’opportunità di promuovere un’azione giudiziaria o di avviare una trattativa stragiudiziale con l’assicurazione. In particolare:

  • Analizziamo nel dettaglio la dinamica del sinistro, anche tramite perizie tecniche.
  • Quantifichiamo correttamente il danno biologico e morale, utilizzando le tabelle più aggiornate.
  • Controbattiamo eventuali eccezioni dell’assicurazione, come il concorso di colpa o il mancato uso dei dispositivi di sicurezza.
  • Assicuriamo l’assistenza completa anche nella fase esecutiva, per garantire che il risarcimento venga effettivamente corrisposto.

Takeaway - Punti chiave

In materia di incidenti stradali, conoscere i propri diritti e agire in modo tempestivo può fare la differenza tra ottenere un giusto ristoro o vedere frustrate le proprie legittime aspettative. Le ultime evoluzioni normative vanno nella direzione di una maggiore uniformità e tutela per il danneggiato, ma la complessità del quadro richiede un approccio tecnico e strategico.

Hai necessità di un aiuto?

Hai subìto un danno fisico in un sinistro? Hai dubbi sul risarcimento che ti spetta? Contattaci per una valutazione preliminare gratuita: il nostro team legale è pronto ad assisterti in ogni fase della procedura, tutelando i tuoi diritti con competenza e determinazione.

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.