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Buoni Fruttiferi Postali Prescritti: Si Può Ottenere Il Rimborso Dopo 10 anni? Il Risarcimento Danni è Possibile - Studio Legale MP - Verona

Anche se un buono fruttifero è prescritto, è possibile agire per ottenere un risarcimento. Scopri cosa stabilisce la normativa e quando hai diritto ai tuoi soldi.

Chi si è visto negare il rimborso di un buono fruttifero postale perché ritenuto “prescritto” da Poste Italiane, non deve necessariamente rinunciare al proprio credito. In specifiche circostanze, infatti, è possibile ottenere un risarcimento del danno, anche oltre i 10 anni dalla scadenza del buono stesso.

Vediamo in che casi è possibile far valere i propri diritti e cosa si può fare concretamente per recuperare le somme.

Il quadro normativo: cosa prevede la prescrizione?

La normativa vigente prevede che i buoni fruttiferi postali si prescrivano dopo 10 anni dalla loro scadenza. Questo significa che, trascorso quel termine, il diritto al rimborso diretto decade. Tuttavia, non è tutto perduto.

Come affermato da una recente e significativa giurisprudenza – tra cui spicca la sentenza del Giudice di Pace di Palermo n. 1265/2024 – è possibile agire nei confronti di Poste Italiane per ottenere un risarcimento, laddove si dimostri che non è stata fornita un’informazione corretta o completa riguardo alla scadenza del titolo.

Quando si può ottenere un risarcimento?

Il principio chiave è semplice: se il titolare del buono non ha ricevuto adeguate informazioni sulla scadenza, si configura una responsabilità da parte di Poste Italiane. In altre parole, la mancata comunicazione da parte dell’emittente può dar luogo a un danno patrimoniale risarcibile.

Ciò accade, ad esempio, nei casi in cui:

  • Il risparmiatore non ha mai ricevuto il foglio illustrativo al momento della sottoscrizione.
  • Sul buono non era indicata alcuna data di scadenza in modo chiaro.
  • Poste Italiane non ha provveduto a informare il cliente della scadenza imminente del titolo.
  • Il possessore si è visto negare il rimborso senza adeguata motivazione, apprendendo della prescrizione solo in quel momento.

In tutti questi casi, il termine di prescrizione per richiedere il risarcimento non è di 10 anni, bensì di 5 anni dalla data in cui si ha conoscenza del danno, cioè quando Poste Italiane nega il rimborso.

Cosa fare se il tuo buono è prescritto?

Vediamo, punto per punto, quali azioni è opportuno intraprendere:

  • Verificare la scadenza del buono: Anche se non è indicata sul titolo, è possibile ricavare la data attraverso il codice o richiedendo l’informativa presso l’ufficio postale.
  • Controllare la documentazione: Se non si è ricevuto il foglio illustrativo o altro materiale informativo al momento della sottoscrizione, si può chiederne copia a Poste Italiane. Questo è un elemento chiave per dimostrare la mancanza di informazione.
  • Contestare formalmente il rifiuto: Nel caso di rifiuto da parte di Poste, è consigliabile inviare una contestazione scritta, chiedendo una rivalutazione del caso.
  • Richiedere il risarcimento: Quando emergono elementi di responsabilità, è possibile promuovere un’azione per il risarcimento del danno, documentando l’omessa informazione sulla scadenza.
  • Rivolgersi a un legale: È sempre opportuno valutare con un avvocato esperto in diritto bancario e postale la strategia migliore per far valere i propri diritti.

Errori da evitare

Molti risparmiatori rinunciano al rimborso senza approfondire, pensando che la prescrizione rappresenti un ostacolo definitivo. In realtà:

  • Non bisogna confondere la prescrizione del titolo con la prescrizione del diritto al risarcimento;
  • Non è corretto fidarsi della sola comunicazione verbale dell’ufficio postale;
  • È fondamentale documentare tutto, conservando ricevute, copie dei buoni e risposte ricevute da Poste.

Takeaway - Punti Chiave

Se ti è stato negato il rimborso di un buono fruttifero perché considerato prescritto, non tutto è perduto. La mancata informazione da parte di Poste Italiane può dare diritto a un risarcimento, anche oltre i dieci anni dalla scadenza.

La giurisprudenza ha chiarito che il danno derivante da omessa comunicazione è tutelabile separatamente e soggetto a una prescrizione diversa, più favorevole per il risparmiatore.

Hai un buono fruttifero prescritto? Agisci ora!

Contattaci e insieme esamineremo gratuitamente il tuo caso, valutando se ci sono i presupposti per un’azione di rimborso o risarcimento.
Non aspettare che sia troppo tardi, ti guideremo passo dopo passo alla tutela dei tuoi diritti.

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.