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Patrocinio a spese dello Stato a Verona: chi ne ha diritto e come richiederlo - Studio Legale MP - Verona

Patrocinio a spese dello Stato a Verona: chi ne ha diritto e come richiederlo

 

Il patrocinio a spese dello Stato assicura l’effettività del diritto di difesa a chi non dispone di risorse sufficienti, coprendo onorari e spese vive del procedimento secondo il D.P.R. 115/2002. Nel 2024 il limite di reddito imponibile annuo per l’ammissione è pari a € 12.838,01, soglia stabilita con D.M. 10 maggio 2023 e rimasta valida per tutto il 2024; il reddito va calcolato considerando quello del nucleo familiare convivente, con le note eccezioni (ad es. conflitto tra coniugi nelle cause di famiglia). Alcune ipotesi (in particolare taluni reati come maltrattamenti e violenza di genere) consentono l’accesso a prescindere dal reddito, in base alle norme speciali. Per i 2025 il limite è stato adeguato a € 13.659,64 con decreto del Ministero della Giustizia del 22 aprile 2025 (G.U. n. 159/2025). 

A Verona la procedura operativa è semplice e telematica: il cliente sceglie un avvocato iscritto negli elenchi del gratuito patrocinio; l’avvocato designato compila e invia online l’istanza tramite la piattaforma “Riconosco” del Consiglio dell’Ordine. Al cliente è richiesto di fornire l’anagrafica, i dati reddituali (dichiarazione sostitutiva), gli eventuali documenti fiscali e di sottoscrivere i moduli predisposti; al resto pensa lo studio, che gestisce caricamento e invio “a sportello” digitale. Il COA Verona utilizza Riconosco sia per i servizi di segreteria incluso il Gratuito Patrocinio sia per le credenziali/istruzioni di accesso (SPID/CIE disponibili): ciò consente una istruttoria snella e comunicazioni d’esito rapide (ammissione o rigetto). Resta ferma, per il penale, la competenza del giudice per l’ammissione nel singolo procedimento; tuttavia, anche in questi casi, la raccolta documentale e l’assistenza sono curate dall’avvocato, che guida il cliente per tutto il flusso. In estrema sintesi: il cittadino non compila portali né moduli complessi in autonomia, perché provvede l’avvocato tramite Riconosco, con un’esperienza più lineare e controllata. 

Sotto il profilo pratico: (i) verificate subito i requisiti reddituali (considerando eventuali conviventi e redditi esenti/ritenuti alla fonte); (ii) scegliete un legale abilitato nelle liste COA Verona; (iii) consegnate documento d’identità, codice fiscale, ultima dichiarazione dei redditi o documentazione equivalente, nonché gli atti della causa; (iv) firmate l’autocertificazione predisposta dal legale e gli eventuali allegati; (v) attendete il provvedimento di ammissione. L’ammissione copre onorari del difensore e spese di giustizia nel procedimento per cui è concessa; non copre, invece, eventuali spese di soccombenza a favore della controparte. L’eventuale revoca interviene se mutano i redditi o se l’istanza risulta infondata/dolosa. Per i cittadini veronesi ciò si traduce in un percorso guidato e più veloce, fortemente digitalizzato, interamente orchestrato dal professionista incaricato tramite il portale Riconosco.

  • 20 agosto 2025
  • Marco Panato

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.