L’approvazione del nuovo codice appalti e concessioni
A dispetto delle varie critiche relative al rispetto delle tempistiche per l’adozione del nuovo codice appalti, si dà atto che venerdì 15 aprile, alle ore 11.50, il Consiglio dei Ministri, ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo di attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Il Codice conferma l’impianto del testo preliminare approvato il 3 marzo scorso, attua le indicazioni contenute nella legge delega del 28 gennaio 2016, n. 11 e recepisce i pareri del Consiglio di Stato, delle Commissioni parlamentari competenti e della Conferenza Unificata, riordinando così la disciplina vigente in tema di contratti pubblici.
Il nuovo “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione” contiene criteri di semplificazione, snellimento, riduzione degli oneri burocratici e norme autoapplicative poiché non prevede un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma l’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
Le linee guida avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema.
Il Codice disciplina le regole procedurali per ogni tipologia contrattuale (appalto, concessioni, in house, contraente generale, strumenti di partenariato pubblico-privato) abbracciando l’intera fase delle singole procedure, a partire dalla pubblicazione del bando a finire al collaudo dell’opera ovvero alla verifica di conformità delle forniture e dei servizi eseguiti.
Con il nuovo decreto legislativo è stato dunque emanato il Nuovo Codice Appalti e Concessioni, che rivoluziona e ridisciplina integralmente il mondo della contrattualistica pubblica.
Il provvedimento entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).
E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.