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La Tutela del Danneggiato nei Sinistri Stradali - Studio Legale MP - Verona

In un'epoca in cui la velocità sembra governare i ritmi della nostra esistenza, la strada si configura come il teatro di una quotidiana e, talvolta, tragica corsa contro il tempo. I sinistri stradali, drammatici protagonisti di questo palcoscenico asfaltato, tessono storie di vite interrotte e destini mutati, richiamando alla mente le parole di Albert Camus: "Ogni atto della nostra vita è, in qualche modo, un addio". In questo intricato intreccio di cause ed effetti, la tutela del danneggiato emerge come un faro di giustizia e speranza, illuminando il percorso tortuoso che conduce alla redenzione legale e umana.

Il primo passo verso la comprensione della tutela del danneggiato nei sinistri stradali risiede nella consapevolezza della natura multifattoriale del fenomeno. La legislazione italiana, con un impianto normativo che affonda le radici nel codice civile e nelle successive normative speciali, come il codice delle assicurazioni private, si erge a baluardo di protezione per coloro che, travolti da eventi tanto inaspettati quanto devastanti, cercano giustizia. La giurisprudenza, con le sue sentenze, funge da bussola interpretativa, orientando il danneggiato nel labirinto delle disposizioni normative.

Nell'ambito dei sinistri stradali, la giurisprudenza civile italiana ha delineato principi chiave per la determinazione della responsabilità e del risarcimento danni attraverso diverse sentenze. Ecco un riassunto di alcuni casi significativi che evidenziano l'approccio dei tribunali a queste tematiche:

- Sentenza n. 14364 del 27/05/2019 della Corte di Cassazione, Sez. III: Questa sentenza chiarisce che la personalizzazione del danno non patrimoniale in aumento non deve essere automatica, ma deve basarsi sull'individuazione di circostanze peculiari al caso concreto, superando le conseguenze ordinarie già compensate dalla liquidazione forfettizzata tabellare. In altre parole, le conseguenze dannose "comuni" non giustificano un incremento del risarcimento, a meno che non siano identificate specifiche peculiarità che aggravano il danno patito dal danneggiato.

- Sentenza n. 7406/2021 della Corte di Cassazione: In questo caso, la Corte si è espressa sui criteri di valutazione del concorso di colpa e sulla quantificazione della percentuale di responsabilità dei veicoli coinvolti in un sinistro stradale. La sentenza è emersa da una situazione in cui gli eredi di una vittima di un incidente mortale hanno citato in giudizio l'altra parte coinvolta e la sua assicurazione per ottenere il risarcimento dei danni. La decisione sottolinea l'importanza di analizzare accuratamente le dinamiche dell'incidente per stabilire in modo equo le responsabilità relative e, di conseguenza, il risarcimento dovuto.

- Senza urto tra i veicoli non si applica l'art. 2054 c.c comma 2: Nell'ordinanza n. 19282/2022, la Corte di Cassazione ha chiarito l'onere della prova che grava sul danneggiato in assenza di collisione diretta tra i veicoli coinvolti. Questo caso sottolinea l'importanza di stabilire accuratamente la dinamica dell'incidente per determinare la responsabilità e il diritto al risarcimento, enfatizzando che la mancanza di un contatto fisico diretto non esclude automaticamente la possibilità di ottenere un risarcimento per i danni subiti​

Qui risuona come un eco delle parole di Dante Alighieri nel "Convivio": "Ogni cosa per sua natura è portata a difendere la sua esistenza", ribadisce l'ineludibile diritto alla piena restituzione dell'integrità fisica e morale della persona offesa.

Affrontare il percorso post-sinistro richiede un approccio olistico, che contempli non solo l'aspetto legale, ma anche quello umano e sociale. Il sostegno psicologico, ad esempio, si rivela spesso indispensabile per superare il trauma vissuto. In questo contesto, lo studio legale assume il ruolo di mediatore tra l'individuo e il sistema, offrendo non solo consulenza e rappresentanza legale, ma anche un supporto a 360 gradi, che mira alla completa riabilitazione del danneggiato.

Il nostro studio legale, con sede a Verona, si pone all'avanguardia nella tutela dei diritti dei danneggiati in sinistri stradali. Con un team di professionisti altamente esperti e un approccio basato sulla personalizzazione dell'assistenza, ci impegniamo a trasformare ogni singolo caso in una storia di successo. Miriamo a raggiungere un pubblico sempre più ampio, offrendo una piattaforma di informazione e sostegno che possa essere facilmente accessibile a chiunque si trovi ad affrontare le conseguenze di un sinistro stradale.

In conclusione, la tutela del danneggiato nei sinistri stradali si configura come un viaggio attraverso le maglie strette della legge e le asperità del destino umano. Un viaggio che, pur tra difficoltà e ostacoli, può condurre alla riscoperta di un equilibrio perduto e alla conquista di una giustizia tanto attesa. Nel nostro studio legale, ogni giorno ci impegniamo a essere compagni di viaggio affidabili e competenti per tutti coloro che, in cerca di risposte e soluzioni, affidano a noi la tutela dei loro diritti. Perché, come scrisse Virgilio nell'Eneide, "Fortunati quelli che possono conoscere le cause delle cose", e la nostra missione è proprio quella di rendere chiara e accessibile la via della conoscenza e della giustizia.

  • 18 marzo 2024
  • Marco Panato

Autore: Avv. Marco Panato


Avv. Marco Panato -

Avv. Marco Panato, avvocato del Foro di Verona e Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dell’Impresa – Discipline Interne ed Internazionali - Curriculum Diritto Amministrativo (Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona).

E' autore di pubblicazioni scientifiche in materia giuridica, in particolare nel ramo del diritto amministrativo. Si occupa anche di docenza ed alta formazione.